6 ottobre 2014

Sformato di patate e zucchine

Questa ricetta è nata per necessità di utilizzare le tonnellate di zucchine che i nostri vicini, generosamente, ci omaggiano. Ho scoperto poi che potrebbe essere una versione della famosa "frittata ligure", che usa i fagiolini e i pinoli. Però non voglio offendere l'originale e la mia la chiamo "sformato di patate e zucchine" :)


Plumcake salato alle verdure

Versione salata del plumcake dolce postato qualche settimana fa. Anche questo molto gustoso, facile e veloce (e vegano).


19 agosto 2014

Plumcake

Quando ho visto la ricetta originale ero un po' scettica, però ho voluto provarlo ugualmente e i risultati sono stati sorprendenti: un plumcake morbidissimo, squisito e veloce da preparare.
Vi giro la mia versione, con qualche aggiustamento sulle quantità e l'aggiunta di mele e canditi.


Ingredienti
  • 150 gr di farina 00 + 150 gr di frumina (si trova nel reparto dolci dei supermercati)
  • 125 gr di fruttosio (o 150 di zucchero di canna)
  • 200 ml di latte di soia
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • 100 ml di olio di mais
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 bustina intera di lievito per dolci
  • uvette ammorbidite in un po' d'acqua calda
  • canditi misti
  • mela a cubetti
  • 1 cucchiaino di zenzero

Preparazione

1) Setacciare insieme farina, frumina, lievito, bicarbonato e cannella
2) In una ciotola capiente, versare il latte e i due cucchiai di aceto di mele. Mescolare e lasciare cagliare per 5 minuti
3) Aggiungere al latte cagliato l'olio e il fruttosio (o lo zucchero) e mescolare bene fino a che lo zucchero si è sciolto
4) Aggiungere il mix di farina, frumina ecc e mescolare fino ad ottenere un impasto liscio, senza grumi ma piuttosto denso. Io ho usato la frusta elettrica a velocità media
5) Aggiungere le uvette ammollate, i canditi e i cubetti di mela (io li infarino leggermente per evitare che finiscano tutti sul fondo)
6) Scaldare il forno a 180° (io ho usato lo statico)
7) Mettere il composto in uno o due stampi foderati con carta da forno spennellata di olio. Riempiteli a metà perché il plumcake cresce molto
8) Far cuocere per circa 40 minuti, poi provare la cottura inserendo un coltello: se esce asciutto, sono pronti. Altrimenti, lasciare in forno ancora un po', magari abbassando la temperetaura a 170°
IMPORTANTE: NON APRITE MAI IL FORNO ALMENO PER LA PRIMA MEZZ'ORA O NON SI LIEVITA!

Rimane morbidissimo anche per quattro o cinque giorni, se dura :)

9 agosto 2014

Gnocchi di castagne con crema di zafferano e cipollotti

Gli gnocchi di castagne si fanno in genere in autunno, e quindi sono adattissimi per questo agosto novembrino.



Il segreto per fare dei gnocchi perfetti - non gommosi, che non si appiccicano, che non rimangono sullo stomaco come sassi - sono le patate, che devono essere a pasta bianca e un po' vecchiotte -  e la giusta quantità di farina. Non va mai aggiunta tutta, ma poco per volta, fino a che l'impasto diventa liscio, non si sfalda e non è appiccicoso.
Bisogna fidarsi delle proprie mani: sono loro che, al tatto, capiscono quando l'impasto è pronto per essere trasformato in gnocchi.

Se non avete tempo, vanno benissimo anche quelli già pronti, anche se non è facile trovare quelli alle castagne.

Ingredienti x 4 persone

Per gli gnocchi

  • 1 kg di patate bianche sane e possibilmente vecchie (io le ho prese al negozio Bio ed erano perfette)
  • 300 g di farina di castagne
  • 1 pizzico di sale
  • pepe nero

Per la crema
  • 2 cipollotti (meglio della cipolla bianca perché non deve essere dolce)
  • 1 bustina di zafferano
  • 400 cl di panna di soia
  • un po' di brodo vegetale (anche di dado)
  • un cucchiaio di aghi di rosmarino (sono fondametali perché danno quel tocco di amaro che contrasta il dolce delle castagne)
  • sale e pepe
  • salvia per decorare

Preparazione

1) pulire per bene le patate e metterle a cuocere in una pentola di acqua bollente e salata. Se le mettete intere, con la buccia, ci vorrà molto più tempo ma le patate manterranno tutto il sapore e i sali minerali. Se però avete fretta, succiatele, tagliatele a pezzi il più possibile uguali e fatele bollire per 10/15 minuti (come ho fatto io). Saranno pronte quando la forchetta affonda senza resistenza. Attenzione però a non cuocerle troppo che se si sfaldano si inzuppano di acqua e poi potete dire addio agli gnocchi.

2) una volta cotte, vanno lasciate raffreddare (se erano intere, quando sono fredde vanno spelate e tagliate a pezzi ovviamente)

3) passarle nello schiacciapatate e raccogliere la purea in una ciotola capiente.

4) setacciare la farina di castagna e mescolarci mezzo cucchiaino di sale e due grattate di pepe

5) ora arriva la parte più difficile (per modo di dire): si comincia ad aggiungere la farina un po' per volta, lavorando con le mani o un cucchiaio di legno, fino a che si ottiene un impasto né troppo morbido né troppo duro. Non deve sfaldarsi ma non deve nemmeno fare resistenza quando lo si lavora.

6) quando l'impasto è pronto, compattarlo a forma di palla o di panetto.

7) infarinare bene un piano di lavoro (tavolo, asse di legno, foglio di silicone ecc), prendere un pezzo di impasto e lavorarlo con le dita per dargli una forma tubolare, come quella della foto, muovendo le mani dall'interno verso l'esterno del rotolo, fino a che non si ottiene la dimensione desiderata. Ovviamente, per gnocchetti piccoli, il rotolo deve essere abbastanza sottile, per gnocchi di dimensioni normali va lasciato un po' più spesso. Comunque fidatevi del vostro occhio.

8) tagliate i rotolini a pezzettini auguali, di circa 1,5 cm, per ricavare degli gnocchi il più uguali possibile, altrimenti cuociono in tempi diversi.

9) se volete, potete fare scivolare ogni tocchetto sui denti di una forchetta, premendo leggermente con il pollice e facendoli scivolare verso il basso. E' facilissimo, garantisco, io ci sono riuscita al primo colpo. In questo modo si ottengono i classici gnocchi con i solchi, che prendono meglio il sugo.
Oppur, più semplicemente, basta premere un po' con il pollice al centro di ogni tocchetto, facendo una specie di fossetta. Questo permette al condimento di raccogliersi meglio.

10) man mano che sono pronti, gli gnocchi vanno messi su ripiani ben infarinati, per evitare che diventino appiccicosi, e ben distanziati fra di loro.

11) se non li cuocete subito, consiglio di spolverarli con la farina di tanto in tanto (magari usando il setaccio) perché le patate tendono ad assorbirne parecchia.

12) per la cottura, usare una pentola molto capiente. Quando l'acqua bolle, salare e versarci un cucchiaio di olio (aiuta per evitare che si attacchino), poi metterci gli gnocchi, aiutandosi con un mestolo bucato perché se entrano "a bomba" sono schizzi bollenti che partono e non è bello, garantisco.

13) quando cominciano a venire a galla, vanno assaggiati subito. Se non sanno di farina e sono sufficientemente morbidi, si possono cominciare a togliere con il mestolo bucato e mettere in una terrina, dove poi verranno conditi, o direttamente nella pentola con il condimento.

E veniamo ora alla crema.


1) affettare i cipollotti e metterli a stufare in una pentola larga (dovrà poi contenere gli gnocchi) con un po' di burro di soia o margarina biologica. Tenere il fuoco bassissimo.

2) aggiungere di tanto in tanto qualche cucchiata di brodo vegetale, in modo che le cipolle rimangano sempre morbide

3) scogliere in un poì di brodo (una tazzina va bene) lo zafferano, mescolando bene

4) quando le cipolle sono morbide e hanno un bel colore nocciola, vanno tolte dal fuoco e frullate, fino ad ottenere una cremina densa e omogenea

5) rimettere il frullato cipolle nella loro pentola di cottura, aggiungere la panna vegetale, lo zafferano sciolto nel brodo e cuocere per una decina di minuti a fiamma molto bassa

6) nel frattempo, tritare il rosmarino il più fine possibile, poi aggiungerlo alla crema.

7) salare e pepare e terminare la cottura. La panna non deve rapprendersi, mi raccomando: la crema deve essere quasi liquida. Se dovesse risultare troppo densa, aggiungere un po' di brodo.

8) quando gli gnocchi sono pronti (come indicato al punto 13 sopra), NON vanno scolati ma vanno tolti dall'acqua con un mescolo bucato e messi direttamente dentro la pentola con la crema.

9) mescolare bene e servire, decorando ogni piatto con un rametto di salvia.

4 giugno 2014

Fiori di zucca ripieni

Ricetta facile
Preparazione: dai 30 ai 45 minuti, dipende da quanti fiori bisogna riempire
Tempi di cottura: 20 minuti

Ingredienti
  • fiori di zucca, se li trovate, quelli con le zucchine piccole attaccate, altrimenti se ci sono solo i fiori, prendete 4 o 5 zucchine a parte, dipende dalle dimensioni. Visto che era piatto unico, noi abbiamo calcolato una decina di fiori a testa
  • 1 confezione di tofu naturale
  • 150 cc di panna vegetale
  • basilico
  • cipolla
  • pane grattato
  • prezzemolo
  • olio EVO, sale e pepe



Preparazione

1) separare i fiori dalle zucchine, lavare le zucchine e tagliarle a rondelle

2) saltare le zucchine per pochi minuti con un po' di olio e un po' di cipolla tagliata fine. Salare.


3) mettere nel frullatore il tofu tagliato a pezzetti, abbondante basilico e un po' della panna vegetale. Frullare.

4) aggiungere le zucchine lasciate raffreddare, salare e pepare e frullare ancora. Aggiungere la panna vegetale fino ad ottenere una crema densa ma non molle. Alla fine, aggiungere due cucchiaini di olio, aggiustare di sale e frullare pochi secondi per amalgamare il tutto.


5) aprire delicatamente i fiori di zucca, togliere i pistilli gialli all'interno e riempire il fiore con la crema. Se avete roba tipo sac-à-poshe o, siringa per dolci, fate prima. Altrimenti usate un cucchiaino. Attenzione che i fiori di zucca son delicati!

6) Man mano che i fiori sono pronti, adagiarli in una teglia ricoperta con carta da forno unta e irrorarli con qualche cucchiaio d'olio (io uso lo spruzzino per l'olio che è comodissimo).


7) adesso prepariamo la gratinatura: in una ciotola si mescolano 6 cucchiai di pan grattato (poi vedete voi a occhio quanto ne serve e quanto ve ne piace) con prezzemolo, sale (se avete quello aromatizzato con le erbe, è ancora meglio) e olio aggiunto poco per volta, fino ad ottenere una consistenza "sbriciolosa"


8) cospargere i fiori di zucca con la gratinatura e infornare a forno preriscaldato a 180°. Cuocere per 15 minuti a forno ventilato o statico + 5 minuti finali con il gratinante, senza alzare la temperatura perché si rischia di bruciare i fiori.




3 giugno 2014

Farinata di ceci

Un ritorno alle mie estati liguri 
Se avessi saputo che era così facile prepararla...  Sugerisco di gustarla con una bella birra e un'insalata di contorno


Ingredienti per una teglia abbondante

  • 300 gr di farina di ceci
  • 900 ml di acqua
  • 12 cucchiai di olio EVO
  • sale
  • pepe
  • trito di erbe aromatiche miste (salvia, rosmarino, timo)

Preparazione

1) setacciare la farina in una ciotola capiente
2) versare l'acqua poco per volta, mescolando energicamente con una frusta fino a che la farina si è sciolta completamente
3) salare e pepare, aggiungere 4 cucchiai di olio e mescolare ancora
4) a questo punto, il composto va coperto e lasciato riposare, c'è chi dice dalle 4 ore in su c'è chi dice basti un'ora. Io l'ho lasciato riposare tutta la notte, voi fate come vi dice l'ispirazione
5) dopo che il composto si è fatto il suo bel riposo, aggiustare di sale, aggiungere ancora 2 cucchiai di olio e le erbe aromatiche e amalgamare bene.
6) preriscaldare il forno ventilato a 200° per 15 minuti
7) intanto versare il restante olio sul fondo di una teglia molto larga (l'ideale è quella tipica di rame stagnato, ma io l'ho fatto sul piatto del forno ed è venuta bene lo stesso) e fare in modo che copra bene tutta la superficie. Se fa fatica a coprire tutto il fondo, aggiungercene ancora
8) versare la farinata nel centro della teglia e lasciare che si allarghi su tutta la superficie. L'altezza ideale è è di 1/2 cm, mai sopra 1 cm.
9) mescolare il composto versato nella teglia con una spatola o un cucchiaio di legno per fare affiorare parte dell'olio
10) infornare per 30 minuti + altri 5 con il grill per dorare la superficie
11) quando è pronta, si può dare una spolverata ancora di erbe aromatiche


12 maggio 2014

Pizzaiola di melanzane


Ingredienti (per 2)

  • 2 melanzane grosse o 3 medie
  • 1 l di passata di pomodoro
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1 spicchio d'aglio schiacciato
  • 1 cucchiaio di capperi
  • 4 cucchiai di olive nere
  • origano
  • sale e pepe
  • olio extravergine
  • formaggio a piacere (noi abbiamo usato quello veg)

Preparazione

1) Sbucciare le melanzane con il pelapatate o con un coltello;
2) Tagliarle a fette piuttosto alte (circa mezzo cm, anche di più);
3) Metterle in uno scolapasta cosparse di sale grosso, metterci sopra un peso e lasciarle a fare acqua per un'ora;
4) In una pentola fare imbiondire in 3 cucchiai di olio EVO la cipolla a fette e l'aglio schiacciato;
5) Quando hanno preso colore, aggiungere la passata di pomodoro, mescolare e fare cuocere a fiamma bassa per 15 minuti;
6) Nel frattempo, tagliare le olive in due e sciacquare i capperi, poi aggiungerli al sugo;
7) Mescolare, salare e pepare e continuare a cuocere a fuoco basso tenendo coperto;
8) Togliere il sale alle melanzane, asciugarle per bene e spennellarle con un po' d'olio;
9) Farle scottare su una bistecchiera o in una pentola antiaderente, pochi minuti per parte; volendo si possono mettere poi a cuocere "a crudo" nel sugo ma vanno ovviamente allungati i tempi di cottura indicati al punto 14;
10) Quando tutte le melanzane sono pronte, spegnere il sugo e aggiungere abbondante origano. Aggiustare di sale e pepe;
11) Ungere una pentola antiaderente bella larga con pochissimo olio (meglio spennellarlo) e fare una base di sugo;
12) Mettere poi uno strato di melanzane e ricoprirle con il sugo;
13) Continuare così fino a che le melanzane sono finite. L'ultimo strato deve essere di sugo;
14) Spolverare di formaggio, coprire con un coperchio e fare cuocere a fiamma bassa per 10/15 minuti;
15) Quando le melanzane sono morbide, il piatto è pronto.

21 aprile 2014

Carciofi ripieni

Fresca del pranzo (ovviamente vegetariano) di Pasqua, ecco una ricetta che ha avuto un ottimo successo.


Ingredienti
  • carciofi romani (Mammole), 1 a testa
  • pane grattato (circa 4 cucchiai a persona)
  • prezzemolo
  • aglio
  • olio EVO
  • parmigiano o grana grattuggiato (facoltativo)
  • una bacinella di acqua e limone

Preparazione

1) tagliare il gambo dei carciofi e metterlo da parte, togliere le foglie esterne più dure e pareggiare le punte.

2) tagliare il fondo dei carciofi in modo che possano stare "seduti" senza cadere


3) immergere i carciofi nella bacinella di acqua con limone, serve a non farli scurire mentre si prepara il ripieno



3) pulire i gambi togliendo la parte esterna più dura con un coltello e poi "filarli utilizzando un pelapatate (se non ce l'avete, va bene pure il coltello). Mettere anche i gambi nell'acqua acidulata


4) ora prepariamo il ripieno: tritare bene il prezzemolo con uno spicchio d'aglio; tagliare i gambi di carciofo a dadini


5) mettere tutto in una ciotola, salare, pepare, aggiungere il pane grattato (calcolare 4 cucchiai a persona) e condire con olio fino a che non si ottiene un composto abbastanza omogeneo ma ancora "sbricioloso". Una variante per il ripieno comprende anche pinoli tritati ed uvette, però non l'ho testata quindi non so come viene.


6) adesso arriva la parte più difficile: aprire i carciofi. Bisogna allargarli partendo dalle foglie esterne e via via procedere verso l'interno (attenzione a qualche spina bastarda che si nasconde sempre). Poi vanno tolte le barbe al centro, e per questa operazione è lecito ogni mezzo, dal coltellino alle forbici, dal cucchiano alla picozza alla motosega... Alla fine dovreste trovarvi con una situazione così:


7) riempire i carciofi con il ripieno, premendo bene affinché non si disfi.


8) mettere i carciofi in un tegame che li contenga tutti bene, possibilmente dove stiano attaccati uno all'altro, aggiungere acqua fino a metà dell'altezza dei carciofi e un po' di olio EVO. Coprire e fare cuocere per 45 minuti, controllando ogni tanto. Quando sono cotti, vanno trasferiti in un teglia da forno, passati con una spruzzata d'olio e, facoltativo, formaggio grattuggiato, e fatti gratinare per 10 minuti o fino a che non sono dorati.



24 marzo 2014

Biscotti al muesli

Visto che avevo un po' di muesli da sterminare, ci ho fatto dei biscotti che sono velocissimi e superleggeri.

 

Ingredienti per 25 biscotti
  • 2 tazze di muesli
  • 150 gr di margarina bio (consiglio la Vallè)
  • 100 gr di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di malto di riso (o miele)
  • un pizzico di sale

Preparazione

1) in una ciotola mescolare la margarina con lo zucchero di canna e il malto di riso, amalgamando bene fino a che si ottiene una crema morbida. Volendo si possono utilizzare le fruste ma viene bene ugualmente con una spatola o un cucchiaio di legno.



2) aggiungere le due tazze di muesli e il pizzico di sale e amalgamare molto bene
 

3) scaldare il forno a 190° (statico, quello che io preferisco per la pasticceria) o 180° (ventilato) e mentre si scalda riempire delle pirottine da forno con un cucchiaio di impasto.


4) cuocere per 30 minuti e, una volta cotti, togliere dal forno e lasciare raffreddare avendo cura di non mettere il dito nell'impasto rovente pena ustione (provata in prima persona)!




20 marzo 2014

En attendant le VRAI FAUX gras...

...l'ho fatto io!!!
Ho avuto una richiesta da Andrea e Francesca se potessi procurare loro del " faux gras".
Effettivamene l'ho trovato presso un mio fornitore in giro per il mondo, nel frattempo pero' mi sono ingeniata e l'ho prodotto io....spero che sia piaciuto....

Ingredienti
125 gr. burro di soia
1 cipolla bionda piccola
vin santo q.b.
1 confezione ceci lessati
funghi champignons

Far ammorbidire il burro fuori dal frigo.Rosolare cipolla e funghi. Bagnare con il vinsanto e cuocere. Far raffreddare e frullare insieme al burro e i ceci fino ad ottenere una mousse. Mettere in stampini di alluminio e far raffreddare in frigorifero. Tostare del pane caldo... e buon appetito!!!!... se avete una bottiglia di bollicine buone poi.....

15 marzo 2014

Addolciamoci il week end - Tiramisu vegan

.
.Anche questa ricettina è della serie poca spesa (di soldi, energie e tempo) e tanta resa.
Anche questa al pari della mayoveg è impossibile che non riesca !!!!

Allora....abbiamo bisogno di:
- un  pacchetto di biscotti secchi vegan (Gullon ), 
- un panetto da 350 gr di silken tofu
- 150 cc di panna vegetale (soia,riso,mandorla)
- zucchero vanigliato
-caffe solubile (io uso una miscela di cereali senza caffeina)
- cacao amaro

1)Preparare il caffè solubile aggiungendo un bicchierino di rum e un paio di cucchiaini di zucchero di canna.
2) Mettere nel mixer ilsilken tofu, la panna evgetale e 2 cucchiai di zuccheero vanigliato e frullare fino a farli dientare una crema
3) Bagnare i biscotti nel caffè e fane strati altrando la crema.
4) Cospargere col cacao amaro
5) Metterein frigorifero

FACILE NO?????

12 marzo 2014

Non è tutto vegan quello che luccica.....

....infatti...eccovi velocissimamente due info preziose per sapere quali margarine e sfoglie pronte utilizzare che siano 100% vegan.
Margarine:
Vallè :sia quella tradizionaleche splmabileora anche in versione bio
Provamel
Fidel Esselunga  (costa anche meno di 0,50cent al panetto.....)
Coop: margarina da 100% olio di girasole
Foglia d'oro 100% vegetale

Inoltre eccovi un link per sapere quale sfoglia pronta è vegan o no.
P.S. Anche la sfoglia Unes non citata è vegan..

http://www.promiseland.it/2010/08/25/paste-sfoglia-vegan/

Buona cucina!!!

10 marzo 2014

Svitello stonnato


Ingredienti
  • seitan alla piastra, o intero o già affettato che è più comodo (in realtà io ho provato a fare il seitan casalingo con il Seitan Mix ma non sono ancora convinta, lascio quindi a Barbara la spiegazione di come farlo e vi semplifico la vita)
  • 250 cl di panna vegetale (di soia o riso)
  • 1 scatola di ceci precotto
  • 2 cucchiaini di capperi (o di più se piace il sapore intenso)
  • 1 cucchiaio di senape
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • gomasio (o semi di sesamo)
  • alghe Hijiki (facoltative)
  • 1 carota bollita
  • olio EVO
  • sale qb

Preparazione

1) se non trovate il seitan a fette, tagliate molto sottile quello intero. Scegliete il tipo "alla piastra" o "arrosto" o "per scaloppine"
2) mettere il seitan affettato su un piatto da portata, salare e pepare, spurzzare con un po' di limone e mettere in forno caldo a 180° ad asciugare per 3/4 minuti
3) togliere dal forno e lasciare raffreddare
4) mettere nel mixer la panna, il limone e il sale e frullare qualche secondo, per fare amalgamare
4) aggiungere la senape, i capperi, la carota, il gomasio e le alghe e frullare ancora un po', sempre per amalgamare
5) aggiungere i ceci ben scolati e frullare tutto fino ad ottenere una crema che ha la consistenza della salsa tonnata (se rimane troppo solida, aggiungere ancora un po' di panna o latte di soia)
6) aggiustare di sale e aggiungere un goccio d'olio
7) coprire il seitan raffreddato con la salsa e decorare con i capperi
8) mettere in frigorifero e lasciare riposare qualche ora prima di servire.

6 marzo 2014

...cominciamo dall' inizio.....

.... e quindi ringrazio Francesca che mi ha invitato a collaborare in questo blog!!!
Il mio compito sarà quello di "traghettarvi" verso la cucina vegan facendovi vedere che non bisogna nè essere i vincitori di Materchef ( ... a proposito chissà chi vincerà questa sera) nè avere il conto in banca di Briatore

quindi...iniziamo dall' inizio...da una preparazione di base che vi servirà per fare delle golosissime creme che allieteranno i vostri aperitivi e antipasti

LA MAIONESE VEGAN



Preavverto che questa maionese  DA ASSUEFAZIONE 
E' impossibile non riuscire a farla: non può "impazzire", per definizione, ed è fattibile da chiunque 

INGREDIENTI
  • 100 ml latte di soia 
  • mezzo limone spremuto 
  • 2 cucchiaini di senape
  • 2 pizzichi di sale
  • olio di girasole q.b. (ne serviranno circa 200 ml)
  • curcuma (se vi piace giallina)
Si mettono tutti gli ingredienti, tranne l'olio, nel mixer e si inizia a frullare. Si aggiunge l'olio a filo,, frullare, fermarsi, aggiungerne un altro po', frullare, fermarsi  fino a che la maionese raggiunge la consistenza desiderata, 
IMPORTANTE: il latte deve essere non dolcificato e non addizionato di calcio o altro. Ci sono alcune marche che da vari esperimenti,  non montano. Esse sono: Valsoia, Alce Nero, Isola Bio, Biotrend, Joya.

dopodiche...largo allafantasia. Con delleverdure può diventare un' isalata rossa, con una giardiniera scolata e frullata una capricciosa, con pomodoro panna e brandy diventa una super cocktail.....io in questi giorno ci aggiungo menta fresca tritata....SPETTACOLO!!!

5 marzo 2014

Crostata veg

Un altro dolce, anche questo completamente vegano, anche questo facile, veloce e buonissimo.


Ingredienti
  • 250 gr di farina di Manitoba
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 125 gr di margarina bio (la Vallè è la migliore, anche dal punto di vista etico) o di burro di soia freddi di frigorifero. No olio!
  • 100 cl di latte di soia, mandorle, riso o kamut freddo di frigorifer
  • 70 gr di zucchero di canna
  • 1 cucchiano di lievito o 2 di cremor tartaro
  • marmellata a piacere (io ho usato quella di amarene perché non mi piacciono i dolci troppo dolci)

Preparazione

Nota: il segreto per una buona frolla è utilizzare ingredienti freddi di frigorifero, lavorarli il più velocemente possibile in modo da non scaldarli troppo con le mani e, se possibile, su un piano di lavoro freddo e assolutamente lontano da fonti di calore.

1) setacciare insieme la farina di Manitoba, quella di mandorle ed il lievito
2) aggiungere lo zucchero di canna e amalgamarlo velocemente alla farina
3) aggiungere la margarina a pezzi ed il latte vegetale freddi di frigorifero
4) impastare velocemente con le mani fino a che tutti gli ingredienti si sono amalgamati. Se l'impasto appiccica troppo, aggiungere ancora un po' di farina
5) quando l'impasto è liscio e morbido ma non appiccicoso, avvolgerlo nel cellophan e lasciarlo riposare per 45 minuti in frigorifero
6) passati i 45 minuti, accendere il forno (meglio su funzione "statico") a 180° e preparare la teglia o con una base di carta da forno bagnata e strizzata o imburrandola e infarinandola. Se si usano le teglie in silicone non serve nessuna delle due operazioni
7) togliere l'impasto dal frigorifero, prenderne 2/3 e rimettere il pezzo che non si usa in frigorifero
8) stendere la pasta e metterla nella teglia, facendo dei bordi di circa 2 cm, e bucherellare sul fondo in modo che non faccia le bolle
9) ricoprire la base di frolla con la marmellata
10) estrarre la parte di frolla rimanente, ricavarci delle stricioline e decorare la crostata con la tipica "griglia"
11) in forno a 180° per 35/40 minuti

Con i ritagli di pasta avanzata ho fatto dei biscottini, a cui ho aggiunto un po' di zenzero, che ho cotto per 10 minuti.

13 febbraio 2014

Torta di Osho

A grande richiesta, ecco la ricetta per la torta di Osho (e chi era costui? Tranquilli, nemmeno io lo sapevo prima della torta) così come ce l'ha insegnata la grande Barbara di Kilometrobio durante la lezione di cucina macrobiotica.


Un nota: la cucina macrobiotica è un tipo di cucina molto antica e molto restrittiva che segue tutta una serie di principi naturalistici, scientifici e filosofici che puntano alla ricerca dell'equilibrio fra le forze: yin e yang, acido e basico, caldo e freddo...

In sintesi, ciò che caratterizza la macrobiotica in cucina è:
1) seguire la stagionalità
2) rispettare la fascia climatica
3) evitare zuccheri raffinati o cibi che hanno subito troppi processi
4) prediligere cereali integrali a chicco intero o legumi
5) utilizzare alimenti speciali come: miso, shoyu (salsa di soia) tamari (salsa di soia invecchiata e fermentata), alghe, salgemma o sale rosa dell'himalaya.
Se volete saperne di più, vi invito a contattare Barbara che è preparatissima.

Passiamo alla nostra torta, che è veramente veloce da fare. Di seguito io vi darò gli ingredienti originali per la ricetta macrobiotica ma, fra parentesi, metto anche le alternative.

Ingredienti
  • 200 gr di farina integrale + 100 gr di amido di mais (oppure 150 gr di farina integrale e 150 di manitoba, oppure tutta integrale o tutta manitoba)
  • 150 gr di malto di riso o di mais (oppure di sciroppo d'agave o di acero)
  • 80 gr di mandorle spellate tritate fini
  • 80 gr di uvetta
  • 3 mele con la buccia
  • 1 bustina di cremor tartaro (o 1/2 bustina di lievito chimico x dolci)
  • latte di soia o riso o avena (circa 2 bicchieri, qb per ammorbidire l'impasto)
  • cannella

Preparazione

1) accendere il forno a 180°

2) mettere a bagno le uvette con un po' di acqua calda per farle ammorbidire

3) tagliare le mele con la buccia a fettine o dadini

4) in un una ciotola capiente mettere la farina, l'amido di mais, il malto, le mandorle, il cremor tartaro e un bicchiere di latte e mescolare fino a che non si è amalgamato tutto. Aggiungere il latte un po' per volta fino a che l'impasto non risulta morbido. Va bene anche usare le fruste elettriche, anzi meglio

4) aggiungere le mele, le uvette e un po' di cannella e mescolare


5) versare in uno stampo unto con un po' di olio e infarinato (o in uno stampo di silicone) e aiutarsi con un cucchiaio per livellare la superficie


6) infornare a forno caldo a 180° per 40 minuti e a 160° per altri 10 minuti. Siccome però ogni forno cuoce in modo diverso, dopo i 40 minuti verificate che sia cotta infilando un coltello nel bordo, se esce asciutto è pronta.

7) lasciare raffreddare nella teglia per una mezzoretta (possibilmente tenendo la teglia appoggiata su una griglia aperta o sui fornelli in modo che la base della tortiera non sia a contatto con il tavolo

8) togliere dalla teglia  servire


3 febbraio 2014

Moussaka vegan




Doverosa premessa: questa preparazione non è difficile ma è lunga. Se volete fare tutto con calma, prendetevi almeno due ore di tempo. Ma poi il risultato sarà una vera sorpresa, anche per i non veg che non si accorgeranno della differenza.

Ingredienti x 2

  • 3 melanzane di media grandezza
  • olio EVO
  • sale e pepe
Per il ragù vegetale:
  • trito di verdure per soffritto (cipolla, carote, sedano, aglio)
  • 250 g di soia disidratata (quella NON OGM)
  • una scatola di pelati
  • mezzo litro di brodo vegetale (o acqua)
  • timo
  • vino bianco
  • salsa di soia

Per la besciamella:

  • 250 cc di latte di soia o avena
  • 25 g di amido di riso o di farina (l'amido non fa impazzire la besciamella)
  • 25 g di margarina bio o olio EVO
Al posto del formaggio:
  • 2 cucchiai di anacardi o mandorle spellati
  • 3 cucchiai di lievito in scaglie
  • 1 pizzico di sale

Ok, ora armatevi di pazienza e partite

Preparazione

1) mettere la soia disidratata in una bacinella con acqua calda e lasciarla rinvenire per 20 minuti (o secondo istruzioni della confezione)


2) nel frattempo, accendere il forno a 200 ° e tagliare le melanzane a rondelle non troppo alte

3) per evitare la frittura, che è pesante e lunga, ricoprire la teglia del forno con la carta da forno, oliarla abbondantemente e metterci le melanzane, girandole prima da un lato e poi dall'altro, in modo che siano ben unte. Poi salare e mettere in forno.


4) dopo circa 15 minuti, le melanzane dovrebbero essere pronte, cotte ma non bruciate. Meglio controllarle perché non tutti i forni sono uguali. Diciamo che il colore giusto per toglierle dal forno deve essere questo:


5) mentre le melanzane cuociono, se sono passati 20 minuti, potete scolare la soia che nel frattempo e aumentata di volume:


6) siccome va strizzata bene, consiglio di filtrarla con un canovaccio e schiacciarla per bene affinché perda tutta l'acqua


7) preparare il soffritto per il ragù facendo rosolare le verdure con un po' d'olio e l'alloro


8) quando si sono imbiondite, aggiungere la soia strizzata e mescolare bene per 5 minuti per fare insaporire e prendere colore. Poi alzare la fiamma, aggiungere il vino bianco e fare sfumare


9) quando il vino è sfumato, abbassare la fiamma e aggiungere abbondante timo, la passata di pomodoro e 3 cucchiai abbondanti di salsa di soia. Aggiustare di sale, coprire e lasciare cuocere per 20 minuti, aggiungendo un po' d brodo vegetale o acqua bollente di tanto in tanto (non deve attaccare)



10) mentre il ragù cuoce, prepariamo il sostituto del formaggio che useremo per la gratinatura frullando ad alta velocità le mandorle, il lievito a scaglie e il sale


11) quando melanzane, ragù e trito di mandorle sono pronti, prepariamo la besciamella. Fare sciogliere in un pentolino antiaderente la margarina e, appena è sciolta, aggiungere l'amido di riso o la farina (quest'ultima va setacciata altrimenti si raggruma). Mescolare con una frusta fino a che non si ottiene un composto color nocciola che si stacca bene dal fondo


12) a questo punto aggiungere a filo il latte di soia e mescolare in continuazione, a fuoco basso, fino a che non comincia il bollore. Salare, aggiungere noce moscata a piacere, coprire e cuocere per 10/15 minuti a fiamma bassissima e mescolando di tanto in tanto. Se si rapprende troppo, aggiungere il latte e se non vuole saperne, frullare col minipimer (a mali estremi...)


13) ungere una teglia da forno e ricoprirla con uno strato di melanzane, sulle quali mettere il di ragù e due cucchiai di besciamella, mescolando in modo che besciamella e ragù si amalgamino bene



14) spolverare con il trito di mandorle e procedere con gli strati di melanzane, ragù e besciamella fino all'ultimo strato che dovrà essere solo di melanzane, besciamella e abbondante trito di mandorle


15) infornare a 200° per 15 minuti + qualche minuto di grill per completare la gratinatura.