13 febbraio 2014

Torta di Osho

A grande richiesta, ecco la ricetta per la torta di Osho (e chi era costui? Tranquilli, nemmeno io lo sapevo prima della torta) così come ce l'ha insegnata la grande Barbara di Kilometrobio durante la lezione di cucina macrobiotica.


Un nota: la cucina macrobiotica è un tipo di cucina molto antica e molto restrittiva che segue tutta una serie di principi naturalistici, scientifici e filosofici che puntano alla ricerca dell'equilibrio fra le forze: yin e yang, acido e basico, caldo e freddo...

In sintesi, ciò che caratterizza la macrobiotica in cucina è:
1) seguire la stagionalità
2) rispettare la fascia climatica
3) evitare zuccheri raffinati o cibi che hanno subito troppi processi
4) prediligere cereali integrali a chicco intero o legumi
5) utilizzare alimenti speciali come: miso, shoyu (salsa di soia) tamari (salsa di soia invecchiata e fermentata), alghe, salgemma o sale rosa dell'himalaya.
Se volete saperne di più, vi invito a contattare Barbara che è preparatissima.

Passiamo alla nostra torta, che è veramente veloce da fare. Di seguito io vi darò gli ingredienti originali per la ricetta macrobiotica ma, fra parentesi, metto anche le alternative.

Ingredienti
  • 200 gr di farina integrale + 100 gr di amido di mais (oppure 150 gr di farina integrale e 150 di manitoba, oppure tutta integrale o tutta manitoba)
  • 150 gr di malto di riso o di mais (oppure di sciroppo d'agave o di acero)
  • 80 gr di mandorle spellate tritate fini
  • 80 gr di uvetta
  • 3 mele con la buccia
  • 1 bustina di cremor tartaro (o 1/2 bustina di lievito chimico x dolci)
  • latte di soia o riso o avena (circa 2 bicchieri, qb per ammorbidire l'impasto)
  • cannella

Preparazione

1) accendere il forno a 180°

2) mettere a bagno le uvette con un po' di acqua calda per farle ammorbidire

3) tagliare le mele con la buccia a fettine o dadini

4) in un una ciotola capiente mettere la farina, l'amido di mais, il malto, le mandorle, il cremor tartaro e un bicchiere di latte e mescolare fino a che non si è amalgamato tutto. Aggiungere il latte un po' per volta fino a che l'impasto non risulta morbido. Va bene anche usare le fruste elettriche, anzi meglio

4) aggiungere le mele, le uvette e un po' di cannella e mescolare


5) versare in uno stampo unto con un po' di olio e infarinato (o in uno stampo di silicone) e aiutarsi con un cucchiaio per livellare la superficie


6) infornare a forno caldo a 180° per 40 minuti e a 160° per altri 10 minuti. Siccome però ogni forno cuoce in modo diverso, dopo i 40 minuti verificate che sia cotta infilando un coltello nel bordo, se esce asciutto è pronta.

7) lasciare raffreddare nella teglia per una mezzoretta (possibilmente tenendo la teglia appoggiata su una griglia aperta o sui fornelli in modo che la base della tortiera non sia a contatto con il tavolo

8) togliere dalla teglia  servire


3 febbraio 2014

Moussaka vegan




Doverosa premessa: questa preparazione non è difficile ma è lunga. Se volete fare tutto con calma, prendetevi almeno due ore di tempo. Ma poi il risultato sarà una vera sorpresa, anche per i non veg che non si accorgeranno della differenza.

Ingredienti x 2

  • 3 melanzane di media grandezza
  • olio EVO
  • sale e pepe
Per il ragù vegetale:
  • trito di verdure per soffritto (cipolla, carote, sedano, aglio)
  • 250 g di soia disidratata (quella NON OGM)
  • una scatola di pelati
  • mezzo litro di brodo vegetale (o acqua)
  • timo
  • vino bianco
  • salsa di soia

Per la besciamella:

  • 250 cc di latte di soia o avena
  • 25 g di amido di riso o di farina (l'amido non fa impazzire la besciamella)
  • 25 g di margarina bio o olio EVO
Al posto del formaggio:
  • 2 cucchiai di anacardi o mandorle spellati
  • 3 cucchiai di lievito in scaglie
  • 1 pizzico di sale

Ok, ora armatevi di pazienza e partite

Preparazione

1) mettere la soia disidratata in una bacinella con acqua calda e lasciarla rinvenire per 20 minuti (o secondo istruzioni della confezione)


2) nel frattempo, accendere il forno a 200 ° e tagliare le melanzane a rondelle non troppo alte

3) per evitare la frittura, che è pesante e lunga, ricoprire la teglia del forno con la carta da forno, oliarla abbondantemente e metterci le melanzane, girandole prima da un lato e poi dall'altro, in modo che siano ben unte. Poi salare e mettere in forno.


4) dopo circa 15 minuti, le melanzane dovrebbero essere pronte, cotte ma non bruciate. Meglio controllarle perché non tutti i forni sono uguali. Diciamo che il colore giusto per toglierle dal forno deve essere questo:


5) mentre le melanzane cuociono, se sono passati 20 minuti, potete scolare la soia che nel frattempo e aumentata di volume:


6) siccome va strizzata bene, consiglio di filtrarla con un canovaccio e schiacciarla per bene affinché perda tutta l'acqua


7) preparare il soffritto per il ragù facendo rosolare le verdure con un po' d'olio e l'alloro


8) quando si sono imbiondite, aggiungere la soia strizzata e mescolare bene per 5 minuti per fare insaporire e prendere colore. Poi alzare la fiamma, aggiungere il vino bianco e fare sfumare


9) quando il vino è sfumato, abbassare la fiamma e aggiungere abbondante timo, la passata di pomodoro e 3 cucchiai abbondanti di salsa di soia. Aggiustare di sale, coprire e lasciare cuocere per 20 minuti, aggiungendo un po' d brodo vegetale o acqua bollente di tanto in tanto (non deve attaccare)



10) mentre il ragù cuoce, prepariamo il sostituto del formaggio che useremo per la gratinatura frullando ad alta velocità le mandorle, il lievito a scaglie e il sale


11) quando melanzane, ragù e trito di mandorle sono pronti, prepariamo la besciamella. Fare sciogliere in un pentolino antiaderente la margarina e, appena è sciolta, aggiungere l'amido di riso o la farina (quest'ultima va setacciata altrimenti si raggruma). Mescolare con una frusta fino a che non si ottiene un composto color nocciola che si stacca bene dal fondo


12) a questo punto aggiungere a filo il latte di soia e mescolare in continuazione, a fuoco basso, fino a che non comincia il bollore. Salare, aggiungere noce moscata a piacere, coprire e cuocere per 10/15 minuti a fiamma bassissima e mescolando di tanto in tanto. Se si rapprende troppo, aggiungere il latte e se non vuole saperne, frullare col minipimer (a mali estremi...)


13) ungere una teglia da forno e ricoprirla con uno strato di melanzane, sulle quali mettere il di ragù e due cucchiai di besciamella, mescolando in modo che besciamella e ragù si amalgamino bene



14) spolverare con il trito di mandorle e procedere con gli strati di melanzane, ragù e besciamella fino all'ultimo strato che dovrà essere solo di melanzane, besciamella e abbondante trito di mandorle


15) infornare a 200° per 15 minuti + qualche minuto di grill per completare la gratinatura.


2 febbraio 2014

Patate boulangere (zuppa di patate e cipolle al forno)

Le patate boulangere sono un piatto tipico francese a base di patate tagliate sottili, cipolle e brodo vegetale. Praticamente è una zuppa densa con una consistenza molto gradevole, croccante in superficie e morbida dentro.