19 agosto 2014

Plumcake

Quando ho visto la ricetta originale ero un po' scettica, però ho voluto provarlo ugualmente e i risultati sono stati sorprendenti: un plumcake morbidissimo, squisito e veloce da preparare.
Vi giro la mia versione, con qualche aggiustamento sulle quantità e l'aggiunta di mele e canditi.


Ingredienti
  • 150 gr di farina 00 + 150 gr di frumina (si trova nel reparto dolci dei supermercati)
  • 125 gr di fruttosio (o 150 di zucchero di canna)
  • 200 ml di latte di soia
  • 2 cucchiai di aceto di mele
  • 100 ml di olio di mais
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 bustina intera di lievito per dolci
  • uvette ammorbidite in un po' d'acqua calda
  • canditi misti
  • mela a cubetti
  • 1 cucchiaino di zenzero

Preparazione

1) Setacciare insieme farina, frumina, lievito, bicarbonato e cannella
2) In una ciotola capiente, versare il latte e i due cucchiai di aceto di mele. Mescolare e lasciare cagliare per 5 minuti
3) Aggiungere al latte cagliato l'olio e il fruttosio (o lo zucchero) e mescolare bene fino a che lo zucchero si è sciolto
4) Aggiungere il mix di farina, frumina ecc e mescolare fino ad ottenere un impasto liscio, senza grumi ma piuttosto denso. Io ho usato la frusta elettrica a velocità media
5) Aggiungere le uvette ammollate, i canditi e i cubetti di mela (io li infarino leggermente per evitare che finiscano tutti sul fondo)
6) Scaldare il forno a 180° (io ho usato lo statico)
7) Mettere il composto in uno o due stampi foderati con carta da forno spennellata di olio. Riempiteli a metà perché il plumcake cresce molto
8) Far cuocere per circa 40 minuti, poi provare la cottura inserendo un coltello: se esce asciutto, sono pronti. Altrimenti, lasciare in forno ancora un po', magari abbassando la temperetaura a 170°
IMPORTANTE: NON APRITE MAI IL FORNO ALMENO PER LA PRIMA MEZZ'ORA O NON SI LIEVITA!

Rimane morbidissimo anche per quattro o cinque giorni, se dura :)

9 agosto 2014

Gnocchi di castagne con crema di zafferano e cipollotti

Gli gnocchi di castagne si fanno in genere in autunno, e quindi sono adattissimi per questo agosto novembrino.



Il segreto per fare dei gnocchi perfetti - non gommosi, che non si appiccicano, che non rimangono sullo stomaco come sassi - sono le patate, che devono essere a pasta bianca e un po' vecchiotte -  e la giusta quantità di farina. Non va mai aggiunta tutta, ma poco per volta, fino a che l'impasto diventa liscio, non si sfalda e non è appiccicoso.
Bisogna fidarsi delle proprie mani: sono loro che, al tatto, capiscono quando l'impasto è pronto per essere trasformato in gnocchi.

Se non avete tempo, vanno benissimo anche quelli già pronti, anche se non è facile trovare quelli alle castagne.

Ingredienti x 4 persone

Per gli gnocchi

  • 1 kg di patate bianche sane e possibilmente vecchie (io le ho prese al negozio Bio ed erano perfette)
  • 300 g di farina di castagne
  • 1 pizzico di sale
  • pepe nero

Per la crema
  • 2 cipollotti (meglio della cipolla bianca perché non deve essere dolce)
  • 1 bustina di zafferano
  • 400 cl di panna di soia
  • un po' di brodo vegetale (anche di dado)
  • un cucchiaio di aghi di rosmarino (sono fondametali perché danno quel tocco di amaro che contrasta il dolce delle castagne)
  • sale e pepe
  • salvia per decorare

Preparazione

1) pulire per bene le patate e metterle a cuocere in una pentola di acqua bollente e salata. Se le mettete intere, con la buccia, ci vorrà molto più tempo ma le patate manterranno tutto il sapore e i sali minerali. Se però avete fretta, succiatele, tagliatele a pezzi il più possibile uguali e fatele bollire per 10/15 minuti (come ho fatto io). Saranno pronte quando la forchetta affonda senza resistenza. Attenzione però a non cuocerle troppo che se si sfaldano si inzuppano di acqua e poi potete dire addio agli gnocchi.

2) una volta cotte, vanno lasciate raffreddare (se erano intere, quando sono fredde vanno spelate e tagliate a pezzi ovviamente)

3) passarle nello schiacciapatate e raccogliere la purea in una ciotola capiente.

4) setacciare la farina di castagna e mescolarci mezzo cucchiaino di sale e due grattate di pepe

5) ora arriva la parte più difficile (per modo di dire): si comincia ad aggiungere la farina un po' per volta, lavorando con le mani o un cucchiaio di legno, fino a che si ottiene un impasto né troppo morbido né troppo duro. Non deve sfaldarsi ma non deve nemmeno fare resistenza quando lo si lavora.

6) quando l'impasto è pronto, compattarlo a forma di palla o di panetto.

7) infarinare bene un piano di lavoro (tavolo, asse di legno, foglio di silicone ecc), prendere un pezzo di impasto e lavorarlo con le dita per dargli una forma tubolare, come quella della foto, muovendo le mani dall'interno verso l'esterno del rotolo, fino a che non si ottiene la dimensione desiderata. Ovviamente, per gnocchetti piccoli, il rotolo deve essere abbastanza sottile, per gnocchi di dimensioni normali va lasciato un po' più spesso. Comunque fidatevi del vostro occhio.

8) tagliate i rotolini a pezzettini auguali, di circa 1,5 cm, per ricavare degli gnocchi il più uguali possibile, altrimenti cuociono in tempi diversi.

9) se volete, potete fare scivolare ogni tocchetto sui denti di una forchetta, premendo leggermente con il pollice e facendoli scivolare verso il basso. E' facilissimo, garantisco, io ci sono riuscita al primo colpo. In questo modo si ottengono i classici gnocchi con i solchi, che prendono meglio il sugo.
Oppur, più semplicemente, basta premere un po' con il pollice al centro di ogni tocchetto, facendo una specie di fossetta. Questo permette al condimento di raccogliersi meglio.

10) man mano che sono pronti, gli gnocchi vanno messi su ripiani ben infarinati, per evitare che diventino appiccicosi, e ben distanziati fra di loro.

11) se non li cuocete subito, consiglio di spolverarli con la farina di tanto in tanto (magari usando il setaccio) perché le patate tendono ad assorbirne parecchia.

12) per la cottura, usare una pentola molto capiente. Quando l'acqua bolle, salare e versarci un cucchiaio di olio (aiuta per evitare che si attacchino), poi metterci gli gnocchi, aiutandosi con un mestolo bucato perché se entrano "a bomba" sono schizzi bollenti che partono e non è bello, garantisco.

13) quando cominciano a venire a galla, vanno assaggiati subito. Se non sanno di farina e sono sufficientemente morbidi, si possono cominciare a togliere con il mestolo bucato e mettere in una terrina, dove poi verranno conditi, o direttamente nella pentola con il condimento.

E veniamo ora alla crema.


1) affettare i cipollotti e metterli a stufare in una pentola larga (dovrà poi contenere gli gnocchi) con un po' di burro di soia o margarina biologica. Tenere il fuoco bassissimo.

2) aggiungere di tanto in tanto qualche cucchiata di brodo vegetale, in modo che le cipolle rimangano sempre morbide

3) scogliere in un poì di brodo (una tazzina va bene) lo zafferano, mescolando bene

4) quando le cipolle sono morbide e hanno un bel colore nocciola, vanno tolte dal fuoco e frullate, fino ad ottenere una cremina densa e omogenea

5) rimettere il frullato cipolle nella loro pentola di cottura, aggiungere la panna vegetale, lo zafferano sciolto nel brodo e cuocere per una decina di minuti a fiamma molto bassa

6) nel frattempo, tritare il rosmarino il più fine possibile, poi aggiungerlo alla crema.

7) salare e pepare e terminare la cottura. La panna non deve rapprendersi, mi raccomando: la crema deve essere quasi liquida. Se dovesse risultare troppo densa, aggiungere un po' di brodo.

8) quando gli gnocchi sono pronti (come indicato al punto 13 sopra), NON vanno scolati ma vanno tolti dall'acqua con un mescolo bucato e messi direttamente dentro la pentola con la crema.

9) mescolare bene e servire, decorando ogni piatto con un rametto di salvia.