17 novembre 2014

Purè di fave con cime di rapa

Una vera sorpresa di gusto. Lo so che nella tradizione ci vuole la cicoria e non le cime di rapa, ma il mio orto quelle offriva e garantisco che ci stavano benissimo :)



Una nota sui tempi di preparazione: usando le fave secche intere (cioè con la buccia), vanno lasciate in ammollo in acqua la notte prima della preparazione.
E la cottura è di circa tre ore, quindi calcolate bene i tempi.

Ingredienti
(per 2 persone come piatto unico, anche per 4 se è un conorno)
  • 300 g di fave secche intere (con la buccia)
  • cime di rapa (quantità a piacere)
  • una patata
  • mezzo porro
  • uno spicchio d'aglio
  • alloro e rosmarino
  • olio evo, sale e pepe

Preparazione

1) la notte prima mettere le fave secche in ammollo in acqua a temperatura ambiente e coprirle con un coperchio

il giorno dopo:
2) sbucciare la patata e tagliarla a cubetti, pulire il porro e affettarlo grossolanamente
3) in una pentola antiaderente, mettere le fave scolate, la patata, il porro, gli aghi di rosmarino e due foglie di alloro
4) aggiungere di acqua fredda fino a coprire la superficie delle fave. Non abbondare con l'acqua, meglio aggiungerla quando si asciuga, altrimenti si rischia di avere un purè brodoso.
5) coprire con un coperchio e portare ad ebolizione a fuoco vivace, tenendo sempre coperto. Quando comincia a bollire, salare, rimettere il coperchio e fare cuocere a fiamma tranquilla fino a che non si assorbe l'acqua.
6) man mano che l'acqua viene assorbita, aggiungerne altra (calda) e continuare fino a che le fave cominciano a disfarsi e diventano morbide. Ci vorranno circa 2 ore e 1/2, al massimo 3 (*)
7) nel frattempo, in un'altra pentola capiente, portare a bollore abbondante acqua in cui si cuoceranno le cime di rapa
8) pulire bene le cime di rapa, tagliarle a striscioline e metterle a bollire nell'acqua salata per circa 5 minuti, o comunque fino al grado di cottura desiderato
9) scolare le cime di rapa, strizzarle bene (io uso la centrifuga dell'insalata che è perfetta)
10) quando fave, patate e porro sono cotti e praticamente sfaldati, togliere dal gas, e frullare con un frullatore ad immersione fino ad ottenere un purè denso. Se dovesse essere troppo consistente, aggiungere un goccio di acqua calda
11) aggiustare di sale, aggiungere pepe e rimettere sul fuoco bassissimo, usando come copertchio il piatto che userete per servire (così si scalda), sempre aggiungiungendo un po' di acqua calda per mantere il purè morbido. Potete anche non riaccendere il gas, basta che tenete al caldo nei 10 minuti che servono per soffriggere le cime
12) in una pentola, mettere un po' di olio evo, l'aglio schiacciato e far scaldare
13) aggiungere le cime di rapa e farle saltare per 5 minuti; salare e pepare a piacere
14) versare il purè sul piatto di portata, che deve essere caldo e condire con un filo d'olio
15) al centro, mettere le cime di rapa saltate
16) servire caldo e accompagnare con crostoni di pane.

(*) un'alternativa comoda per chi non ha tempo di stare a seguire la cottura per aggiungere l'acqua quando si asciuga: riempite la pentola d'acqua e metteteti fave, patate, porro e gli aromi. Coprire e portare ad ebolizione a fiamma vivace. Quando bolle, abbassare al minimo la fiamma e lasciare bollire fino a che le fave si sfaldano (circa 2 ore e 1/2). In queste due ore e mezza potete farvi i fatti vostri, basta che tenete la fiamma al minimo per evitare che l'acqua che bolle esca dalla pentola. Quando le fave sono morbide e sfaldate, scolatele tenenedo però un pentolino dell'acqua di cottura. Rimettete le fave scolate nella petonla, frullatele aggiungendo un po' dell'acqua di cottura per ottenere la cremosità desiderata. Il resto procede uguale come dal punto 11.

Buona appetito!

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